Con l’avvento della progressiva elettrificazione di attuatori e motori per trazioni, il thermal management è diventato uno degli argomenti più discussi dai progettisti.
La dispensazione di paste termoconduttive diventa quindi una scelta obbligata per:
- automatizzate il processo di montaggio
- dissipare e mantenere sotto controllo la temperatura dei componenti elettronici
- compensare eventuali giochi tra le parti
Queste paste, in gergo chiamate Gap Filler , possono essere monocomponenti o bicomponenti e sono abitualmente caricate proprio per trasmettere con efficacia il calore.
I Gap filler vengono dosati con le pompe volumetriche della serie PCP o PDP, garantendo una deposizione accurata, regolabile e ripetibile.
Per contrastare l’effetto abrasivo i rotori sono disponibili in Carburo o addirittura in Ceramica, in luogo del classico acciaio inox.
Le applicazioni più comuni dove ci sono dosaggi di paste termocoduttive sono:
- inglobamento sensori e sonde di temperatura
- smaltimento calore su schede elettroniche
- dissipazione temperatura su pacchi batteria per e-mobility